martedì 29 aprile 2014

Il Paradosso dell'Onorevole J. Connor

Se fossi un politico italiano, ma ancor più se fossi un parlamentare in area PD e nello specifico nella squadra di Renzi, guardandomi allo specchio ogni mattina vedrei John Connor.
Sì, proprio quello della saga Terminator, non un omonimo.
La storia la conoscete, evito di tediarvi con trame fantascientifiche e riassumo in poche parole il perché di questo accostamento:

  • John Connor è figlio di Sarah Connor e di un misterioso uomo venuto dal futuro per difenderla da un terminator;
  • L'uomo del futuro (Kyle Reese) ha successo, Sarah vive e mette al mondo John, che nel futuro di cui sopra diverrà leader della Resistenza;
  • Negli anni a venire, altri Terminator giungono dal futuro per eliminarlo ma lui stesso programma altri Terminator e li manda indietro nel tempo per proteggersi;

Ora, mettiamoci negli scomodi panni di Sarah Connor: ogni volta che guarda suo figlio John vivo e vegeto nonostante le avversità, sa bene che i loro sforzi per impedire la catastrofe, fino a quel punto, sono vani. O John sparirebbe dalla faccia della Terra, vi pare?
Voglio dire, perfino lui sa bene che se non vi fosse stata la guerra con Skynet, nessun Kyle Reese sarebbe mai andato a difendere sua madre nel passato e se la sarebbe trombata la notte prima di morire, ingravidandola.

John Connor è figlio della guerra a Skynet. Niente guerra, niente John Connor.


Analogamente, l'alacre lotta pre-elettorale del Governo Renzi contro gli sprechi e le ingiustizie della politica, i tagli alla spesa pubblica, la riforma del Senato e chissà che altro si inventeranno da qui a metà maggio, sono una guerra a Skynet che, se davvero finisse con una vittoria per il Popolo Italiano, li vedrebbe perdere il lavoro e annessi privilegî. La politica ha creato Skynet, Skynet da da mangiare alla Politica, la Politica dice di voler eliminare Skynet.


Mi piacerebbe viaggiare nel futuro, anziché nel passato, e vedere alla fine chi ha vinto.
Se stavate per dire "Noi?", rileggete da capo.


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